AVVOCATO ENRICO GREGO

Enrico Grego (1887-1958) seguì le orme del padre Umberto (1862-1894) che era iscritto all’Albo dal 15 dicembre del 1865 e professore di diritto privato all’Università di Genova.
Umberto Grego era di religione ebraica ed Enrico, a seguito della promulgazione delle leggi razziali, per evitare l’onta della radiazione e per non mettere in imbarazzo gli amici e colleghi del Consiglio dell’Ordine a cui apparteneva, si cancellò dall’Albo con immenso dolore.
I suoi beni vennero confiscati con decreto prefettizzio. Prima di allora donò la sua biblioteca al Consiglio dell’Ordine.
Al termine della guerra venne reiscritto all’Albo e continuò la professione.

Nella pubblicazione del 1961 sulla storia dell’Avvocatura genovese Enrico Grego viene così ricordato:
“Mancò non più giovane ma nemmeno in età avanzatissima. Molto si aspettava da lui e molto poteva ancora dare.
Di serietà e probità eccezionali, era già consulente di colleghi, salito al rango di coloro che campeggiavano al principio del secolo ed oggi fanno storia.
Studiosissimo del diritto e delle cause, rifuggì sempre da cerebralismi pericolosi, sicchè i magistrati ebbero per lui considerazione e rispetto eccezionali.
Consigliere dell’Ordine, si assunse il faticoso incarico di riorganizzare la biblioteca, che oggi porta il suo nome”.